Francesco. Tracce, parole, immagini – Roma

La più antica stesura del Cantico delle Creature, parte del Codice 338 (XIII sec.) da sempre custodito nella Biblioteca del Sacro Convento di Assisi, sarà il cuore dell’esposizione  “Francesco. Tracce, parole, immagini”, alla Camera dei Deputati a Roma dal 30 gennaio 2014.In un’epoca in cui la spiritualità francescana è tornata ad essere riferimento e modello, anche grazie alla capacità di Papa Francesco di attualizzare il messaggio del santo di Assisi, la mostra, attraverso testimonianze antiche, uniche, preziose e raramente accessibili al pubblico, consente al visitatore di avvicinare e conoscere Francesco d’Assisi, uomo e santo.Quindici opere, manoscritti del XIII e XIV secolo e Bolle Papali, provenienti dal Fondo della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi, e la Legenda maior proveniente dalla Biblioteca Nazionale di Roma, vogliono presentare l’essenza di Francesco, attraverso le parole e il contesto storico in cui visse e operò con i suoi compagni; i suoi rapporti con la Chiesa; il suo ambiente familiare e i suoi “scandali”.Tre le sezioni della mostra: Tracce, Parole e Immagini.-Nella prima sezione, Tracce, sono esposti i documenti che più da vicino testimoniano la vicenda storica del santo. Assolutamente fondamentale la presenza, quindi, del Manoscritto 338: una miscellanea che contiene la più antica copia esistente degli scritti del Santo di Assisi: risale al XIII secolo e conserva, tra gli altri, i 12 capitoli della Regula fratrum minorum (1223) approvata nel 1223 da Papa Onorio III, con la quale Francesco diede ai frati della comunità un indirizzo spirituale e la serie di norme pratiche destinate a regolare la loro vita quotidiana. Sempre nel  Manoscritto 338 sono contenute le Laudes creaturarum, più conosciute come Il Cantico delle Creature, considerato la prima opera  in volgare antico e riconosciuto, sin dal Settecento, come il testo poetico più antico della letteratura italiana. Completano la prima sezione alcune Bolle Papali, tra cui una del 1220 che testimonia per la prima volta il nome del santo in un documento ufficiale.-Nella seconda sezione, Parole, sono esposte le più antiche biografie del santo,  tra cui alcuni rari codici: un frammento della Vita beati Francisci di Tommaso da Celano, la più antica opera dedicata a san Francesco; il rarissimo Memoriale in desiderio animae o Vita Seconda del 1247; la Legenda Maior e la Legenda Minor di Bonaventura da Bagnoregio, in copie dell’inizio del XIV secolo;  i Fioretti di san Francesco, la più celebre raccolta agiografica francescana in lingua volgare, che ebbe il merito di rendere accessibile a tutti i precetti del francescanesimo.-Nella terza sezione sono le straordinarie Immagini delle miniature a rendere emozionante il percorso espositivo: l’Antiphonarium o Cantorino 2, il Breviarum francescano e la Bibbia di Giovanni da Parma, la Legenda Maior,(l’unica proveniente dalla Biblioteca Nazionale di Roma e non dalla Biblioteca del Sacro Convento di Assisi), tramandano le immagini di Francesco raccontate dagli affreschi nella Basilica Inferiore di Assisi e dalle attestazioni degli agiografi come Tommaso da Celano e Bonaventura da Bagnoregio. Sono testi  in grado di trasmettere la reale semplicità francescana pur nella bellezza dei manoscritti e nella ricchezza e nello splendore delle miniature.La mostra, con la curatela scientifica dell’Associazione Culturale Antiqua, e’ prodotta e organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi ed è ospitata dalla Camera dei Deputati, nella Sala del Refettorio, cuore della sua storica Biblioteca.

INFORMAZIONI GENERALI

TITOLO: “FRANCESCO. Tracce, Parole, Immagini. San Francesco nella Biblioteca del Sacro Convento di Assisi”

DATA: 30 gennaio – 1 marzo 2014